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Quali sono i migliori vini veneti
Percorsi e itinerari del vino

Quali sono i migliori vini veneti

ROSADIVINI
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Redazione

Il Veneto è una regione davvero ricca per la produzione vinicola, con i suoi 75mila ettari adibiti alla coltivazione della vite c’è l’imbarazzo della scelta per degustare rossi, bianchi o un buon Prosecco. Ma quali sono i migliori vini veneti? 

Indice

La presenza di ampie zone collinari – ma anche di estese pianure – rende il Veneto la regione ideale, a livello morfologico, per la crescita di vigneti di grande qualità che danno vita a prodotti altrettanto di spessore. 

Il Veneto vanta oltre 75mila ettari di terra dedicata alla coltivazione della vite e per questo si attesta come la regione d’Italia più attiva per quanto riguarda la produzione del vino.

In questo articolo ti forniremo una panoramica generale sui più famosi vitigni del Veneto e indicazioni sui migliori abbinamenti tra vino veneto e cibo.

Zone e vitigni del Veneto

La presenza della vite nel Veneto ha origini molto antiche e risale all’epoca preromana.

Verso la metà del 1500 sono già molti i vini veneti famosi anche oltre i confini nazionali. Ci riferiamo soprattutto a quelli della zona di Treviso, di Vicenza e di tutta la Valpolicella, fiore all’occhiello della regione.

Nel 1800, dopo una forte crisi del settore dovuta a una vera e propria epidemia che colpisce la vite, si assiste a una eccellente rinascita.

Per vedere buoni risultati, però, occorre aspettare fino alla metà del Novecento. A cavallo degli anni Cinquanta il Veneto torna a splendere; punta tutto sulla qualità dei suoi prodotti, consapevole di poter contare su materie prime ottime e su condizioni (meteorologiche e del territorio, in primis) davvero molto vantaggiose.

Insomma non stupisce che il Veneto sia considerato la migliore regione a livello di produzione vinicola.

Tra le zone della regione maggiormente adibite alla coltivazione della vite, indichiamo quelle delle Colline del Garda Veronese e tutta la Valpolicella. Qui si coltivano famosi vitigni a bacca nera quali Corvina, Rondinella e Molinara.

Tra i Monti Lessini e i Colli Berici, c’è un’altra zona particolarmente importante per la regione: quella di Soave e di Gambellara, nota per i vini bianchi a base di uve Garganega.

Spostandosi non di molto troviamo poi i Colli Berici che danno vita a vini importanti come  il Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Tocai Rosso, affine al Cannonau o al Grenache.

Infine, una speciale menzione merita la provincia di Treviso: è qui che viene prodotto il rinomato Prosecco, famoso in tutto il mondo. 

I migliori vini veneti

Vini rossi veneti

Ѐ difficile restringere il campo quando si parla dei migliori vini veneti perchè sono tutti ottimi.

Tra i più venduti e rinomati citiamo l’Amarone della Valpolicella che, senza ombra di dubbio, è uno dei rossi di maggior prestigio tra quelli offerti dal Veneto. Note di amarena, spezie e vaniglia caratterizzano questo vino che in bocca risulta ampio e pastoso, tannico al punto giusto e molto rotondo. In assoluto una eccellenza del territorio veneto.

Una speciale menzione merita il Bardolino, tipico della zona del Veronese. Un vino di grande qualità che dal 2001, nella sua versione “Superiore”, ha ottenuto anche la certificazione DOCG. Dal profumo leggermente fruttato, con note di fragola, ciliegia, lampone e ribes, questo vino regala anche piacevoli note speziate tra cui chiodi di garofano, cannella e pepe nero.

L’elenco dei migliori vini rossi veneti continua con il Recioto della Valpolicella, un passito dolce DOCG prodotto esclusivamente in provincia di Verona da vitigni autoctoni come Corvina, Corvinone e Rondinell

Un vino di grandissimo prestigioso, quasi di nicchia, che presenta caratteristiche ben precise. Di grande struttura, dolce e morbido al palato, ha un colore rosso rubino molto intenso, quasi cupo, e presenta forti sentori di frutta a bacca nera. Un vino assolutamente da provare. 

Vini bianchi veneti 

Anche l’elenco dei bianchi veneti è decisamente nutrito. Partiamo dal Custoza che prende il suo nome dall’omonimo borgo, nel territorio del comune di Sommacampagna. Un vino fresco, leggero, aromatico che, grazie anche alla sua spiccata acidità, si presta bene anche a fasi di affinamento.

I vitigni a frutto bianco coltivati nella zona del Custoza sono quelli contemplati dal disciplinare di produzione: Garganega, Trebbianello, Bianca Fernanda, Malvasia Toscana, Riesling Italico, Sauvignon. E ancora, Pinot Bianco, Chardonnay e Incrocio Manzoni.

Il Custoza è sicuramente uno dei migliori bianchi di questa regione così ricca, un vino che si presta bene anche a numerosi abbinamenti a tavola e che regala numerose versioni. Oltre al Custoza DOC troviamo infatti il Custoza Superiore, quello passito e lo spumante. 

Dal Custoza passiamo al Soave, altro bianco particolarmente famoso e apprezzato tra quelli veneti. Profumi intensi di fiori e frutti caratterizzano questo vino fermo e leggero. Le caratteristiche del suo uvaggio (Garganega in primis) rendono questo vino particolarmente versatile e capace di adattarsi a diversi stili di vinificazione.

Non possiamo poi non fare riferimento al vino Lugana, autentica eccellenza del territorio. Alcuni lo definiscono il “motore produttivo della DOC” e in effetti è così: il suo volano produttivo copre quasi il 90% della Doc.

Il Lugana è il bianco più famoso del Veneto e anche se a oggi il il disciplinare di produzione prevede la possibilità di utilizzare vitigni complementari a bacca bianca, purché non aromatici, fino a un massimo del 10%, la maggior parte delle cantine che lo producono preferiscono usare solo uva Turbiana in purezza. 

Possiamo trovare cinque diverse tipologie di questo vino: il Lugana base, il Superiore, la Riserva, la Vendemmia Tardiva e lo Spumante. Sfumature diverse per un vino di assoluta qualità. 

Prosecco veneto: autentico protagonista

Un capitolo a parte merita il Prosecco, certamente la bollicina più famosa del Veneto. Diventato noto negli anni novanta del Novecento come Prosecco IGT (indicazione geografica tipica), ha conseguito “soltanto” nel 2009 la denominazione di origine controllata (DOC). 

Oggi è una delle bollicine più apprezzate per l’aperitivo e non solo. Sono molte le persone che amano pasteggiare con il Prosecco, soprattutto in estate.

Il vitigno principale che viene utilizzato nella sua vinificazione è il Glera (quantità minima 85%). Il restante 15% delle uve può però contemplare l’utilizzo di Verdiso, Bianchetta Trevigiana, Perera e Glera lunga oppure Pinot Bianco, Pinot Grigio, Pinot Nero e Chardonnay.

Vale la pena sapere che esiste un Prosecco Doc, un Superiore DOCG e un Superiore di Cartizze. Quest’ultimo è in assoluto la “Grand Cru” del Prosecco perché viene prodotto solamente in una ristretta zona del Veneto, quella del Cartizze appunto, in Valdobbiadene.

Si tratta di una vera e propria eccellenza, tuttavia è molto facile trovare anche altri validi esempi di Prosecco. Il Veneto è terra di grandi vini ma anche di bollicine. Basta solamente sapere in che direzione andare per scegliere i migliori prodotti in commercio. 

Abbinamenti cibo con i migliori vini veneti

Passiamo adesso a scoprire quelli che sono i migliori abbinamenti tra vino e cibo, partendo dunque dai rossi.

Cosa mangiare quando si decide di bere un ottimo Amarone? Per le sue caratteristiche, questo vino si rivela particolarmente adatto per accompagnare tutte le carni rosse e tutte le cotture lente. Ottimo anche con la selvaggina e con alcuni formaggi dal gusto marcato come ad esempio il Taleggio stagionato, il Reblochon, il Murazzano e il Pecorino di fossa.

Hai mai provato l’abbinamento tra Amarone e cioccolato? Se la risposta è no, è il caso di farlo! Un mix vincente, una delizia per il palato dei più golosi. 

Il Bardolino si abbina molto bene a primi piatti con condimento a base di carne, di pesce o di verdure, ma anche con i risotti, i ravioli, le lasagne al forno e la zuppa con fagioli, tipico piatto veneto. 

Per il fine pasto, punta invece tutto sul Recioto da abbinare a dolci e crostate a base di frutta ma anche a tutta la pasticceria secca.

Per le loro caratteristiche, i migliori vini veneti rossi sono di base sempre più indicati in inverno e un po’ meno in estate quando, con le temperature molto elevate, si tende a privilegiare vini freschi e leggeri. 

Quali abbinamenti invece per quanto riguarda i bianchi?

Se hai in mente un pasto leggero e delicato, va benissimo il Custoza. Da abbinare con antipasti di mare ma anche con affettati dal gusto delicato oppure con le verdure. O ancora con prosciutto e melone, prosciutto e fichi che in estate sono sempre soluzioni piuttosto gettonate. 

Il Soave trova la sua perfetta dimensione con la polenta, consumata anche fredda, con le carni bianche come pollame e il coniglio e con gustosi antipasti di formaggi.

Il Lugana si rivela praticamente perfetto con piatti a base di pesce e crostacei, molto gettonati in estate. Essendo un vino di spiccata personalità, può essere egregiamente affiancato anche a formaggi molli. 

Infine, un breve riferimento agli abbinamenti tra cibo e Prosecco. Quando è il caso di stappare una bollicina?

Il Prosecco veneto si sposa alla perfezione con ostriche e crudité ma anche con torte salate a base di verdure e formaggi affumicati. E ancora, con primi a base di funghi oppure con il risotto al tartufo.

In estate è molto facile trovare il Prosecco abbinato a insalate fresche e ricche, insalate di riso o caprese: si tratta di un vino fresco e leggero che è perfetto per i periodi di grande caldo che ci inducono a mangiare in modo più salutare e leggero.

Vini veneti selezionati da ROSADIVINI

Creato il 09/07/2022, aggiornato il 11/09/2022. © Riproduzione riservata.